venerdì 12 dicembre 2014

Come usare i "consigli per la Danza"







Come è nato questo blog di consigli, a chi è rivolto e come usarli. 

L'idea di scrivere queste pillole di consigli mi è venuta per caso.

Un giorno, a lezione, per far capire velocemente la posizione ideale delle dita nella danza, stavo consigliando di provare a tenere un oggetto nel palmo della mano, tra il muscolo adduttore del pollice e la falange del metacarpo del dito medio.
 (a lezione non uso questi termini! Faccio vedere come si fa!!). 

Sapevo però che queste informazioni passano secondarie rispetto al resto della lezione.
Si dimenticano velocemente perché siamo concentrate su tante cose contemporaneamente.

Così a casa ho preso in mano un oggetto nel modo descritto sopra, ho fatto il "selfie" alla mano e l'ho postato su facebook con la descrizione.

Su facebook, però, non é facile ritrovare i vecchi post, allora ho "ristrutturato2 questo mio vecchio blog, abbandonato da tempo su google, e li pubblico qui, catalogati e ordinati, per quanto mi è possibile.

Gli articoli successivi, o pillole, o consigli, sono venuti da soli, uno dopo l'altro, spontaneamente. Ce ne sono tanti pronti nello stato di “bozza”.
Quando trovo un po' di tempo li completo, faccio i disegnini a mente, senza modello e con una vecchia matita e li pubblico.

Perciò chiedo scusa per le eventuali sproporzioni nei disegni, segnacci ecc... l'importante è che si capiscano i concetti.


Questi consigli di danza vanno letti con leggerezza, uno ogni tanto, quando se ne ha voglia, scegliendo quello che più ispira.

Leggendoli a casa si ha modo di concentrarsi meglio sul dettaglio e, col tempo, saremo in grado di accorgerci e correggere anche da sole le piccole imperfezioni che ci impediscono di sentirci meglio nella danza.

Probabilmente alcune correzioni arriveranno subito, nel momento in cui ci accorgiamo che una cosa la facciamo male. Sicuramente molte cose le facevamo già bene istintivamente o perché le sapevamo già...

Questi post sono dedicati soprattutto alle mie allieve, perché, quando li leggono, poi a lezione mi basta davvero solo un cenno perché capiscano cosa intendo.. le immagini e le cose scritte restano più impresse della voce...

Poi anche a tutte le allieve di tutti i corsi di danza e alle loro maestre, che  si trovano a ripetere continuamente, come me, sempre le stesse cose, aggiungendo fatica alla fatica di insegnare.
Spero traggano anche loro giovamento dal sapere che quando si sforzano di pulire attitudini sbagliate nella danza, non sono solo loro a passare per "ossessive perfezioniste", perché c'è qualcun'altra che lo è :)

Lo studio accurato della tecnica non deve essere considerato sempre quella “seccatura” che ci impedisce di danzare in modo “spontaneo”.

La tecnica è invece uno strumento che libera la danza dai fastidi e ci consente di dare il meglio di noi, di aumentare la consapevolezza corporea e di esprimerci senza impacci...

Così andrebbe intesa, come uno strumento che ci libera dai vizi, dovuti a una mancanza di contatto con il nostro corpo, retaggio di millenni di preconcetti e abitudini sbagliate, che ci aiuta ad ascoltarlo meglio e a diventarne più consapevoli..

Vi saluto con questo pensiero di Isadora Duncan:

Per me la danza è non solo un’arte che permette all’anima umana di esprimersi in movimento, ma è anche la base di tutta una concezione di vita, più flessibile più armonica, più naturale


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