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lunedì 8 dicembre 2014

La rotazione delle mani. I "fiori"


La rotazione delle mani,





Uno dei movimenti più naturali delle mani è la rotazione. É simile a quella del flamenco, 
molti nella Danza del Ventre, infatti, la chiamano “Floreo”.

I movimenti delle mani sono belli quando appaiono naturali, non troppo forzati, e quando le dita sono chiuse perchè le mani risultano più affusolate ed eleganti. 

Spesso si vede un movimento delle dita, nel momento in cui la rotazione finisce e sta per riprendere, che si chiudono all'interno, sul palmo, come se stessimo facendo “ciao”.

Questo movimento mi ricorda un po' quando mia zia preparava la crostata "sbrisolona", perché somiglia al movimento di sbriciolare l'impasto della crostata.

Non si può dire che sia un movimento bellissimo, perché fa finire bruscamente, in un "vortice" la linea morbida e sinuosa delle braccia. 
Marta Graham diceva che nostre braccia hanno origine dalla schiena perché un tempo erano ali

Allora, se nella rotazione a un certo punto chiudiamo troppo le dita verso il palmo, come se stessimo facendo “ciao”, daremo l'impressione che le ali si stiano "arricciando" in un vortice alla fine del “piumaggio”. Non è bello!

Ecco un piccolo esercizio per rendere velocemente la rotazione delicata e naturale.

Se volete, potete prima dare un'occhiata al post precedente sulle mani (vedi post)


Occorrente: una scodella o una tazza.







Esercizio:




Avviciniamo tra loro le dita ben distese. 
Con la punta del dito medio accarezziamo il bordo della scodella in tutta la sua circonferenza.

Teniamo il gomito fermo, non ruotiamolo insieme alla mano, eventualmente poggiamo il gomito su un tavolo mentre facciamo l'esercizio.

Eseguiamo le rotazioni sia in senso orario sia in senso anti-orario. (10 X 10)

Poi ripetiamo il movimento senza la tazza, immaginiamo soltanto che ci sia. 

La mano dovrebbe aver preso una rotazione più morbida e delicata, con le dita che restano distese e che si curvano solo un pochino verso il palmo, alla fine di una rotazione e l'inizio di quella successiva.

Una raccomandazione, quando ruotiamo le mani diamo una andatura costante e uguale a entrambe, non troppo veloce.

Ricordiamo che quando danziamo, il movimento di una sola mano, a meno che non sia voluto, somiglia più a un tic che a un movimento di danza.... il più delle volte infatti inizia con uno scatto del polso...





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sabato 22 novembre 2014

Le Braccia: piccolo consiglio. 2) I gomiti





Un secondo accorgimento per muovere bene le braccia è quello  isolare il movimento del gomito da quello del polso, cioè, abbassare ed ad alzare il gomito mantenendo il polso e la mano isolati. 

Nel nostro esercizio e quasi sempre nella danza, il palmo della mano rimane orientato verso il basso.

Questo è possibile perché tra il polso e il gomito ci sono due ossa, il radio e l’ulna ,che quando si accavallano, portano la mano in posizione prona e quando si allineano parallele, portano la mano in posizione supina. Infatti questo ci consente di ruotare il polso tenendo fermi la spalla e il gomito, e viceversa. 

Eseguiamo l’esercizio con il braccio destro:
In piedi, la schiena dritta, il bacino chiuso, la testa allineata alla colonna (vedi i consigli sui movimenti della testa) solleviamo il braccio destro di lato, mentre il sinistro è in posizione di riposo appoggiato sul fianco:
  

  •  Posizione 1) dell’immagine: Il gomito è rilassato orientato verso il pavimento, il palmo e il pollice sono orientati verso il pavimento      
  •  Posizione 2) dell’immagine Il gomito si solleva orientandosi verso l’alto. Il palmo e il pollice DEVONO rimanere orientati verso il pavimento







Ripeti una decina di volte cercando di non muovere la mano mentre il gomito va su e giù.

Se abbiamo eseguito per un po’ di volte gli esercizi del precedente post sulle scapole (lo trovi qui) siamo pronte per eseguire un bellissimo serpente di braccia, il  gabbiano, le braccia andaluse e altre figure della danza orientale…

il prossimo stage di danza del ventre sulle braccia è il 16 novembre 2014
tutte le inofrmazioni al link:

oppure nell'evento di facebook:
https://www.facebook.com/events/1572576546304396/?pnref=story 


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lunedì 10 novembre 2014

Le Braccia piccolo consiglio. 1) Le scapole



Le braccia sono le cornici vive della nostra danza, oppure diventano creature danzanti a se.

Se sappiamo muovere bene le braccia la nostra danza è più bella, ha più carattere ed è completa.

Molto dipende dalla scioltezza delle spalle, dall'elasticità dei muscoli del collo e dalla mobilità delle scapole.

Queste ultime, le scapole, hanno una grandissima importanza nei movimenti delle braccia. E' quando sappiamo gestire il movimento delle braccia a partire dalle scapole che il movimento prende vita.

ESERCIZIO:
Il piccolo esercizio che vi propongo è quello di focalizzare l'attenzione in un punto preciso della scapola che, se la immaginiamo come un triangolo rovesciato, corrisponde al vertice. Vedi la freccia nella figura.



Quindi in posizione di danza, le ginocchia morbide, il bacino chiuso, il torace sollevato, la testa ben eretta (con le orecchie perpendicolari alle spalle) e le braccia morbide lungo i fianchi:
  1. solleviamo la spalla destra;
  2. abbassiamo la spalla destra portando l'attenzione alla scapola destra (nel punto in basso che corrisponde al vertice del triangolo rovesciato), spingendo questo punto intenzionalme verso il basso. Il busto deve rimanere diritto, è solo la scapola che deve scendere. I muscoli del collo sono rilassati.

Ripetiamo il movimento con la sinistra.

Possiamo alternare il movimento: la spalla sinistra scende mentre la destra sale; e viceversa, sempre mantenendo l'attenzione alla base delle scapole.

Variante 1
Per allungare i muscoli del collo, mentre facciamo l'esercizo con la sola spalla destra, possiamo inclinare la testa sulla spalla sinistra. Lo stesso mentre facciamo il movimento con la spalla sinista, manteniamo la testa inclinata verso destra. Non bisogna sentire uno stretching troppo intenso ai lati del collo, l'allungamento deve essere piacevole.

Varianti 2-3-4 (La testa rimane eretta)
  • 2) eseguiamo il movimento con le braccia sollevate di lato 
  • 3) eseguiamo il movimento con le braccia sollevate davanti al corpo
  • 4) eseguiamo il movimento con le braccia in alto


Questo è un esercizio molto comune ma, se eseguito focalizzando l'attenzione alla base delle scapole, da una piacevole sensazione di benessere perchè i muscoli del collo rimangono sempre rilassati. Vi invito a provare!!

seguiranno altri post con consigli sui movimenti delle braccia e delle spalle le posizione nei diversi stili di danza...

prossimo stage di danza delle braccia: visita la sezione stage del blog clicca quì
o vai all'evento di facebook:
https://www.facebook.com/events/1572576546304396/


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martedì 4 novembre 2014

Le Mani nella Danza del Ventre




Le mani nella Danza Orientale.
Si dice che le mani sono il nostro “biglietto da visita”.
Questo vale anche e soprattutto per la danza e meritano la giusta cura e attenzione.
Non solo perché ovviamente, devono essere curate nell’aspetto, ma perché devono “partecipare”  alla danza.

Ho elaborato alcune tecniche per avere delle belle mani danzerine, che ne migliorano anche l’aspetto e le mantengono giovani a lungo

POSTURA DELLE MANI
Così come la nostra  postura naturale prende un assetto che ci prepara alla danza, anche le mani prendono una loro posizione nella danza

Il 1° CONSIGLIO
È quello di tenere le dita ben distese, ma vicine, non separate, con le unghie che tendono verso l’alto. L’arco deve formarsi sul dorso e non sul palmo.
Un buon esercizio per migliorare l’arco verso il dorso, è tenere ogni tanto una mela sul dorso delle mani per un minuto circa, con le braccia ben distese lungo i fianchi.
Poi possiamo dedicare del tempo a massaggiare le dita allungandole verso l’alto, cioè inarcandole verso il dorso della mano, utilizzando la nostra crema o dell’olio di mandorle. La sera, davanti alla tv è un momento ottimo…

2° CONSIGLIO
I pollici devono andarsi a nascondere per intero dentro il palmo della mano. In questo modo la mano apparirà più affusolata.
Per abituarsi consiglio,  durante il training di danza, di tenere ogni tanto un piccolo oggetto nei palmi delle mani, tenuto dal muscolo del pollice, non dalla falange, così il pollice resta ben disteso… (vedi la foto, nel mio caso sto tenendo un tubetto di kajal J )  Il dito medio  spinge  verso il basso a partire dalla falange che si articola al palmo (vedi la foto)

3° CONSIGLIO
Mentre danziamo facciamo attenzione ai movimenti di entrambe le mani. A volte, una sola dalle due batte dei colpetti involontari con il polso nell’accento del tempo… non sempre questo è gradevole a vedersi, perché somiglia un pochino a un tic e distoglie l’attenzione dai movimenti o dai  passi che stiamo facendo. Insomma le mani sono vive nella danza… e le vivifichiamo se le usiamo con consapevolezza

Se non siamo abituate, questi accorgimenti non ci  verranno subito naturali, ma non vi preoccupate, questa sensazione durerà  pochissimo… quando una cosa funziona ci vuole poco a farla nostra.


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