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martedì 25 agosto 2015

Ouled Nail: l'ndipedenza delle donne Nailiyat









Ouled Nail: l'ndipedenza delle donne Nailiyat.
Siamo abituati a crederere che le donne del Nord Africa siano state e sono tra le più sottomesse di tutti i tempi...
Ci viene difficile pensare che invece, fino all'arrivo degli europei, che un paio di secoli fa hanno occupato i Paesi del Nord Africa, c'erano tribù, tra i paesi Arabi, in cui le donne godevano di uno standard di autonomia addirittura superiore a quello delle moderne donne europee: Le Nailiyat, le donne della tribù Ouled Nail (pronuncia uil-ed na-hil) del deserto Sahariano
Per tradizione nella popolazione Ouled Nail erano le donne che, se volevano, lasciavano la tribù quando erano molto giovani. All'età di 15 anni,, si trasferivano nelle Oasi e nelle città, per guadagnarsi il sostentamento per il futuro, lavorando per lo più come danzatrici...
Infatti, le comunità di Ouled Nail che si trovavano nelle città erano composte da sole donne. Gli uomini restavano nei villaggi nel deserto.
Si spostavano da sole, vivevano da sole, senza essere accompagnate ne' scortate dagli uomini.
Attraversavano il deserto in tutta sicurezza gruppetti di sole donne, viaggiando con le loro ricchezze accumulate in 15 anni di lavoro, senza temere attacchi o aggressioni di nessun tipo, non conoscevano la paura perché non esisteva alcun rischio per loro.
All'età di circa 30 anni circa, quando avevano accumulato la loro fortuna economica, che consentiva loro l'indipendenza per il futuro, tornavano alla tribù di origine, compravano una casa con giardino e mettevano su famiglia.
Si sposavano solo per amore e si dedicavano a tempo pieno alla famiglia e ai figli.
La vita in città, da sole, senza la "protezione" degli uomini le rendeva donne molto concrete, forti, disincantate e indipendenti, sia dal punto di vista emotivo che economico: potevano scegliere di sposare chi volevano, si sposavano solo per amore e, dal momento che non avevano romantiche illusioni sulla vita di coppia, restavano fedeli al loro compagno per tutta la vita.
In un suo libro, lo scrittore Lawrence Morgan, riporta l'intervista a un uomo Ouled Nail:
“ Le nostre donne sanno cos'è l'amore e, avendo ricchezze proprie, sposano solo l'uomo che amano. E, diversamente dalle altre donne, rimangono fedeli fino alla morte. Grazie a Dio”
(Anche gli uomini Ouled Nail infatti, credevano che una donna che avesse vissuto pienamente la sua vita aveva più possibilità di rimanere fedele, una volta sposata, diversamente da molti altri uomini, che cercavano questa garanzia in una donna che aveva tenuto protetta la sua virtù vivendo tutta la sua vita tra le mura domestiche.)
Non avevano nessun tabù sul sesso, erano libere, di una libertà che non conosce pre-giudizi o vergogna. (Anche gli argomenti delle loro conversazioni erano scevri da questo tipo di pettegolezzi)
Durante il loro soggiorno nelle città avevano relazioni libere e, anche se a volte si prostituivano, (so che questo non ci piace, però è così!) la loro era un tipo di prostituzione diversa da come la immaginiamo: si accompagnavano all'uomo che sceglievano con cura e non era legata all'atto sessuale.
Una tale scelta di vita era considerata da tutti, uomini e donne Ouled Nail, libera, pulita, un normale rito di passaggio pre- matrimoniale.
Se da queste relazioni nascevano figli, li tenevano con loro in modo molto naturale e, per allevarli, venivano aiutate dalle loro madri che le raggiungevano in città.
 Anche questo non pregiudicava affatto la possibilità di sposarsi al loro ritorno...
Non si sa bene quando sia nata questa tradizione, sicuramente risale al periodo pre-islamico...
Ed è durata circa un millennio...
Poi gli eventi storici l'hanno interrotta drasticamente: con l'occupazione francese in Algeria, nel 19° secolo, la vita delle Nailiyat cambiò definitivamente..
I mercanti europei le consideravano una sottospecie umana, non si facevano scrupolo di ucciderle per rubare la loro dote, oppure di rapirle, renderle schiave e portarle a prostituirsi dai soldati al fronte, sempre dopo averle derubate del loro denaro.
Da allora le donne Ouled Nail hanno gradualmente abbandonato la scelta di andare nelle Oasi e nelle Città per rimanere nascoste e protette nel deserto.








Fonte del testo: traduzione da diversi articoli presi dal web, libri e racconti. 
Elaborazione: Zara Danza Orientale (M.A. Mantuano)
Immagini: dal web.



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